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Buon giorno "ragazzi"! non vorrei offendere la suscettibilità di qualcuno, dopo lunghe ricerche e analisi dei prodotti forniti dal mercato ho deciso di prendere il toro per le corna e risolvere il problema da solo...quale problema? affilatrice universale ...
Ho visto oggetti bellissimi con prezzi bellissimi...che partendo dalli 750€ arrivano fino a 9000€ ma noi autodidatti o quasi , basandoci sui mezzi e le disponibilità(quasi nulle) siamo abituati a risolvere da soli questi problemi e pur levando tanto di cappello a macchinaari semi automatici (quel SEMI significa moltissimo..)non ci accontentiamo di acquistare un prodotto finito che comunque implichi la nostra abilità, decidiamo di farcelo, e dopo affannose ricerche ho trovato qualcosa di fattibile anzi direi meglio replicabile.
In un sito tedesco ho visto una graziosa realizzazione, ma dopo varie ricerche e vai tentativi di contatto no ho ricevuto risposta alcuna, ho quindi deciso di studiare il progetto avendo visto alcuni disegni e la realizzazione e di replicarlo.
Mi riferisco alla "MINI BONELLE 2", della quale allego la foto presa nel sito in questione , ne ho ricavato misure e particolari, ed ho cominciato a realizzarla.
Vi anticipo che ci vorranno molti giorni per postare le varie fasi della realizzazione e premetto che ho eseguito solo il portautensili(frese) completo di tutte le regolazioni micrometriche.
per quanto concerne invece il motore che aziona la mola faremo a seguire un discorso a parte, in funzione delle mole della loro velocità tangenziale e del tipo di frese da rettificare.
Allego a seguire il disegno , anzi la foto della realizzazione che mi ha colpito, nelle fasi successive la lavorazione dei vari componenti , fino alla realizzazione del prodotto finito

Una delle parti che più mi ha impegnato è stata realizzare le slitte a coda di rondine (miniature) per la regolazione dell'avanzamento micrometrico del canotto portafrese, ho dovuto realizzare una madrevite con passo 0.75 e un quadrante corrispondente, tale da avere uno spostamento regolabile in centesimi di millimetro, che ad ogni giro completo mi garantisse 0.75 mm.
Reputo giusto pensare che questo sia realmente "MICROMECCANICA", quindi perfettamente in tema con le indicazioni del forum.
Continua la realizzazione dei vari componenti, sempre molto piccoli e insidiosi, a differenza dell'originale li ho realizzati tutti in acciaio e non in alluminio, materiale che dal mio punto di vista non mantiene a lungo le caratteristiche di precisione e durevolezza.

Mario spero che le tue parole vadano in cielo... vacanze.. danzatrici.. caraibi... haimè son sempre qui con il cervello che fuma e un mare di particolari da fare e finire.
Non vedo l'ora di terminare questi pezzetti che non mi stanno neppure in mano, ma per ora sono solo a 1/10 del lavoro ...della prima parte, il posizionatore,
ho realizzato il pezzo che all'ggerà il puntone fermaposto e quasi tutta la struttura del canotto, ho previsto per ora un canotto ER20 ma il tutto è fatto in funzione di un ER25 che mi permetta di prendere frese fino a 20 mm, di qualsivoglia forma e dimensione.
Una delle 2 slitte ha un lardone di registro, la seconda sfrutta un taglio diagonale per il serraggio della slitta essendo poco soggetta a movimento

Continua il lungo e delicato lavoro con le parti minuscole dell'affilatrice,
La costruzione del nonio è stata anch'essa abbastanza impegnativa, ho sfruttato un passo strano, ma dal punto di vista meccanico soddisfacente, con un pezzo di acciaio al cromo da 10 mm, ho realizzato la madrevite con passo 8 x 0,75 prevedendo così un avanzamento di 0.75 mm per giro, il quadrante l'ho diviso in 3 settori da 0.25 mm ciascuno, a sua volta ogni settore è stato diviso in 10 parti permettendomi così un avanzamento controllato di 2,5 centesimi ad ogni tacca, avrei preferito realizzare una divisione centesimale ma le dimenzioni dei pezzi, credetemi mi hanno davvero messo in crisi, sopratutto la tracciatura del quadrante che ha un diametro di 20 mm. vi garantisco comunque che il movimento risulta apprezzabile solo con una lente di ingrandimento.
Il contenitore del nonio per ora è in alluminio (un blocchetto 20 x 40 x 25, ma prima della fine del lavoro verrà sostituito con del bronzo come nella versione originale.
Finalmente potrò dedicarmi a qualche pezzo di dimensioni più accettabili.
Un saluto e alla prossima parte
Paolo

Il lavoro comincia a prendere forma anche se so bene che non sarà nè semplice nè veloce, ma vedere trasformarsi il metallo in quello che vuoi tu è una soddisfazione davvero unica.
La macchina mi sta dando delle bellissime soddisfazioni, anche se Cinese e rivisitata dalla Damatomacchine è davvero una macchina quasi professionale,
Il lavoro fatto sulle piastre da 25 mm mi ha davvero convisto nella bontà dell'acquisto, e l'uso del DRO semplifica davvero la vita.
Una volta fatto lo zero degli assi si può fare tutto senza più usare il calibro o la calcolatrice, la precisione nella ripetizione dei pezzi o delle passate è impressionante, l'errore è pari a 0.5 centesimi.
Lascio a voi il giudizio.
Un saluto
Paolo