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Di oli da taglio ne esistono moltissimi tipi diversi. Per i nostri lavori si possono riassumere in questi tipi:
quelli emulsionabili, ossia solubili in acqua, e quelli che non lo sono.
Gli oli emulsionabili si diluiscono in acqua e hanno la capacità di raffreddare il tagliente e di lubrificare la parte in lavorazione. Sono usati in grandi quantità mentre si fa la lavorazione. Si spruzza un getto continuo di questa miscela acqua/olio tramite una pompa e un circuito che poi recupera la miscela e la rimanda nel serbatoio filtrata per riutilizzarla a ciclo continuo.
In più essendoci l'olio, non si hanno ossidazioni perchè comunque, quando anche l'acqua sulla parte evapora, lascia una patina di olio.
Per usarli come si deve bisogna dotare la macchina di tutti gli accessori (pompa, serbatoio, ugello orientabile, tubi di raccordo, ecc ecc) Esistono anche utensili che sono forati nel loro codolo fino nei pressi del tagliente e si usano con questi refrigeranti, così il tagliente è direttamente lubrificato.
Si tratta di accessori indispensabili nella produzione industriale, specialmente in macchine CNC.
Per quello che è la mia esperienza, preferisco invece usare oli da taglio di viscosità elevata. Sono oli molto viscosi che hanno un alto potere lubrificante e aderente alla superficie. Usati prettamente nelle operazioni di filettatura, taglio, foratura ecc. Per lavori manuali sono ottimi. Di solito si trovano in bomboletta, ma a me piace darli a pennello. Se non trovi oli da taglio o da filettatura sciolti ma solo spray, puoi spruzzarne un po' in un bartattolino e usarlo con un pennellino sulla parte. E' una ottima soluzione che uso anche io da tempo.
Poi bisogna fare il discorso sui materiali.
Per esempio il WD40 è ottimo sull'alluminio, meno sull'acciaio su cui è meglio usare olio a viscosità più elevata. Su alluminio è ottimo anche il burro di cacao che si usa sulle labbra. Ne spalmi un po e poi, con il calore della lavorazione, si fonde e lubrifica alla grande In CNC sull'alluminio è ottimo invece l'alcool altrimenti la punta si "impasta".
Succede questo quando si "impasta" un utensile: la prima cosa è che viene uno schifo di lavoro e questo fa girare le ... scatoline! La seconda è il fatto che il metallo, per effetto del calore, si "salda" al tagliente aderendo molto tenacemente e alterandolo totalmente, in maniera che non possa più tagliare. Ecco perchè il lavoro viene male. Si rischia la rottura dell'utensile che non taglia più e si rovina la superfice. Raffreddando e lubrificando il tagliente in lavorazione si evita questo guaio.
Ricordiamoci sempre che solo un taglio perfetto fa una lavorazione perfetta!! Sempre ammesso che non siamo andati fuori misura... ma quelli sono altri discorsi
Spero di essere stato chiaro.
A presto!
Rick.

In CNC meglio usare quello che usi tu Marco, ci vuole una lubrificazione molto abbondante. Il burro di cacao va benissimo in lavorazioni manuali.
Ciao!

W40, petrolio e alcool fanno gia parte dei lubrificanti che ho affiancato al tornio ma come capire quando e quanto darne ?

Ripeto la domanda di Carlo,secondo voi sul ferro va' bene l'olio motore?

Uso anche io olio da taglio tipo wd 40 è che avevo dell'olio motore che mi avanzava...ok grazie