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Tempo fa ho costruito una pressa piegatrice a bilanciere, per costruire piccole scatoline in acciaio stagnato per alloggiare i miei circuiti (chi è OM ne comprende le ragioni). La pressa funziona molto bene, anche perchè ho comprato la matrice ed i coltelli da una una ditta specializzata (tramite un'azienda che mi ha fatto da tramite).
Purtroppo non son mai riuscito ad ottenere delle misure corrette al primo colpo, a causa dell'allungamento della lamiera. Vi faccio notare che utilizzo lamierino da 0,5mm con stampo a V ed apertura 7mm.
Ho poi risolto il problema introducendo il fattore k che tiene in considerazione la posizione dell'asse neutro rispetto al bordo della piega. Il metodo di calcolo dello sviluppo e del punto di piega utilizzato è quello della "bend allowance", per piega in conio. Per le pieghe più semplici trovate un comodo foglio Excel qui: http://www.iw2fnd.it/it/it/content/sviluppo-delle-pieghe .
Da tutta questa introduzione, ne deriva che occorre piegare con buona precisione metrica. Per cui ho dovuto accessoriare la mia pressa con un posizionatore digitale che vi vado a presentare.
Il posizionatore è mobile e si fissa sul basamento della pressa con un morsetto. Sul morsetto ho fissato un calibro digitale a corsoio, che mi permette di fare lo zero a metà della cava. Un'opportuna dima mi consente di trovare facilmente la posizione del centro cava.
Il progetto non ha grandi difficoltà se non per l'esecuzione dei fori nell'acciaio temprato del calibro. Per questi ho dovuto usare una punta in metallo duro (vidia credo) da 3mm commercializzata dalla ditta "Stella Bianca" ed avere mota delicatezza nel forare (ed anche olio emulsionato) per non rovinarla.
Vi lascio qualche foto che chiarisce meglio l'oggetto realizzato.

Ciao, Lucio.