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Autore Argomentotrattamenti galvanici
glob
Raffinato Tornitore
Posts: 1136
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 14, 2014, 21:17
Cita:

Ciao a tutti e grazie a Mario per l'intervento,
le figure si leggono meglio e per chi volesse leggersi anche il testo fare due volte "control +" che anche il testo diventa leggibile.
L'elenco componenti che ho fornito presenta qualche differenza col testo originale: ad esempio il transistor 2N2015 (vero surplus) lo ho sostituito con un altro 2N3055 in contenitore TO3 che ben si adatta al circuito stampato indicato; per i diodi ho suggerito gli 1N4007 che reggono meglio la corrente. A proposito di questi, il loro scopo è quello di creare una caduta di tensione di 1,4 Volt, nella fase di taratura, muovendo il potenziometro dal suo minimo al suo massimo, si deve poter passare da pochi milliampere al massimo consentito dalla potenza del trasformatore: 5 Amp. Se così non fosse se ne eliminerà uno ponticellandolo.
Prima di approfondire la parte galvanica, se serve ed interessa a qualcuno, darei delle dritte per la realizzazione del C.S. (preparazione del master, incisione chimica ecc.)
Per intanto vi saluto e ringrazio ancora Mario per la sua disponibilità.
Giuseppe

marco8973
Raffinato Tornitore
Posts: 1088
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 14, 2014, 22:07
Cita:

molto interessante, il mio vecchio scanner trasformato in bromografo e il cloruro ferrico nello scaffale attendono nuovi consigli per rimettersi all'opera.

Ciao ragazzi, complimenti per il post, Marco.

Rick
Amministratore
Posts: 2048
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 15, 2014, 07:33
Cita:

Io vorrei andare alla parte della chimica e del bagno galvanico vero e proprio. Ma se vuoi trattare come si costruisce un C.S. ok... aspetterò paziente e buono buono :-) :-)
Grazie per questi post.

Rick.

glob
Raffinato Tornitore
Posts: 1136
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 19, 2014, 12:21
Cita:

Salve a tutti,
riprendo il discorso interrotto sui C.S. dando alcune spiegazioni su come disegnare uno stampato utili, penso, per chi non ha mai fatto cose del genere :)
1) disegno del master: Ci sono molti modi , più o meno complicati, io all'inizio facevo così: mi procuravo un foglio di carta da lucidi e su questo riportavo con i trasferibili (Mecanorma, R41, ecc) i "pads"per indicare i centri di foratura per i componenti, poi con un pennarello indelebile riunivo i vari pads ed ottenevo così una traccia su carta del futuro C.S. .
Consiglio: conviene avere a disposizione TUTTI i componenti per essere sicuri che il loro passo reale (distanza tra i pin dei componenti) coincida coincida con quelli che riportiamo sul lucido.
2) riporto dei centri e foratura: prendiamo una basetta ramata (nel nostro caso è sufficiente mono faccia) e attacchiamo con del nastro adesivo il lucido sulla basetta, quindi con un punteruolo riportiamo tutti i centri dei componenti stando attenti a non dimenticarne nessuno.
Fatto questo con un trapanino eseguiamo tutti i fori con una punta da 0,8 e, dove serve, con una da 1,0 di diametro.
3) pulitura della basetta forata: io ho sempre usato carta abrasiva ad umido n°400 (quella nera da carrozzieri): la basetta diventa lucida, sgrassata meccanicamente, pronta per ricevere il disegno delle piste del circuito.
Cercare di non toccare con le mani la basetta così trattata: usare dei guanti in lattice!
4) riporto del disegno del circuito: due i modi per farlo: o con una penna per C.S. (Dalo Pen) o con trasferibili : io uso questi ultimi, i tratti vengono puliti ed il circuito ne guadana in chiarezza. Fare attenzione a che tutte le piste depositate siano aderenti e non sollevate.
5) incisione del C.S.: anche per questa operazione ci sono diversi modi, comune a tutti deve essere l'attenzione riposta nella operazione e in ogni caso lavorare all'aperto ed indossare guanti di gomma ed occhiali protettivi 8O .
Corrosione con il cloruro ferrico: è facilissima da attuare: si acquistano i sali dai rivenditori di materiale elettronico (Futura Elettronica) in genere una confezione per litro di acqua deionizzata, si prepara la soluzione e se ne usa quanto basta a ricoprire il C.S.
Acidificare debolmente con qualche goccia di acido cloridrico (HCl) commercialmente conosciuto come "muriatico", lo trovate nei super mercati.
Usare vaschette in plastica (quelle per alimenti vanno bene); si immerge il C.S. e si agitala vaschetta facendola oscillare lentamente.
Se si può lavorare a 35, 40 gradi, la corrosione sarà più veloce.
Inconvenienti: la soluzione macchia e non è trasparente, la corrosione richiede tempo.
Corrosione con il persolfato di ammonio (200 grammi di persolfato per litro di acqua deionizzata) il persolfato di ammonio lo si può acquistare dai rivenditori di composti chimici. Alla soluzione va aggiunto goccia a goccia 50 ml di acido solforico. GOCCIA A GOCCIA perchè la solubilizzazione dell'acido è FORTEMENTE esotermica: scalda e può portare all'ebollizione la soluzione istantaneamente provocando schizzi non opportuni.
Il vantaggio di questa soluzione è che è trasparente e si può seguire visivamente l'andamento della corrosione.
Corrosione con acqua ossigenata: è quella che uso io. La soluzione si prepara al momento. Versare nella vaschetta un po' di acqua deionizzata, quanto basta a coprire il circuito da incidere, aggiungere un po' (10 o 20 ml) di acido cloridrico: vedrete che istantaneamente il rame rispenderà del suo bel colore.
A questo punto giunti si usa la acqua ossigenata 132 volumi (si compra dai rivenditori di materiale chimico).Quella a 24 volumi, più facile da reperire può andare bene lo stesso: ne servirà un po' di più.
Fare attenzione: l'acqua ossigenata 132 volumi è più corrosiva di tutti gli acidi inorganici: cloridrico, solforico, nitrico. Usarla GOCCIA A GOCCIA: la reazione di corrosione è esotermica, ma non come quella dell'acido solforico versato in acqua!
Vedrete che dove cade la goccia il rame diventa subito color bruno, agitate con calma: tempo massimo uno o due minuti ed il circuito è fatto!
La soluzione assume colore azzurro intenso. Quando il circuito è pronto, semplicemente, fermate la corrosione facendo scorrere acqua di rubinetto nella vaschetta: la soluzione diventa verde smeraldo e può essere buttata via.
Inconvenienti: la reazione dell'acqua ossigenata con il rame sviluppa calore e se non la si raffredda si corre il rischio di veder tutto il proprio lavoro venire a galla :( in un attimo: per evitare questo fallimento è sufficiente predisporre un'altra vaschetta contenente acqua fredda sotto a quella di incisione: se sentite scaldare immergete appena la vaschetta di incisione nell'acqua fredda per raffreddare la corrosione in atto.
Adesso avete tra le mani il vostro C.S. e non resta che saldare i componenti.
Spero di non avervi annoiato, se ci sono dubbi, chiedete!!!
Saluti a tutti, Giuseppe.
P.S. (O.T.) Il video del Thermo Pulse è fantastico: lo consiglio caldamente a tutti i modellisti di micro meccanica :) :) :)

marco8973
Raffinato Tornitore
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 19, 2014, 13:52
Cita:

Ciao ottima spiegazione e curata nelle ricette magiche, io per quei pochi circuiti che mi sono costruito mi era preso il trip delle basette trattate per essere impresse con la luce UV , ovviamente un procedimento più lungo per la realizzazione. Mi hai dato nuovi spunti per i bagni di incisione, al lavoro acido cloridrico e acqua ossigenata a 130 volumi ne ho per farci il bagno ;-) ... .... ... ... "non sono così sporco" ... ... ... ogni tanto mi lavo ... se non piove!!! ;-)

Ciao e Buon lavoro.
Marco.

glob
Raffinato Tornitore
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 19, 2014, 17:01
Cita:

ciao Marco, vedo che sei diventato "moderatore", bene così!
Se non hai mai usato l'acqua ossigenata 132 volumi, vacci cauto: NON SCHERZA, MORDE, se una goccia dovesse cadere sulle mani lascia il BUCO....Tuttavia usata con le dovute precauzioni da ottimi risultati. Per chi non ha mai fatto corrosione consiglierei la seconda ricetta, quella con il persolfato di ammonio: è meno pericolosa delle altre (acido solforico a parte) e permette di vedere la corrosione nel suo divenire.
Il sistema di marcatura col punteruolo va bene quando si deve realizzare un solo stampato, altrimenti sai che barba!!! Non ho dato altre ricette per la preparazione dei C.S. perché fuoriescono dall'argomento del sito.
Nel prossimo post comincerò con la galvanoplastica, ricette semplici che, se seguite, daranno ottimi risultati. Dopo comincerò a parlare della "ossidazione anodica dell'alluminio".
Il dolce sempre per ultimo!!!
Saluti a tutti
Giuseppe

mario
Raffinato Tornitore
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 19, 2014, 18:09
Cita:

Tips an tricks :)
è un po' come parlare dell'acqua calda ma... se nessuno ha provato a scaldarla rimane una novità, io ottengo degli ottimi risultati con il sistema "Stira e ammira" :D
Disegno o scannerizzo il circuito stampato da riportare sulla basetta di rame, effettuo con un software qualsiasi l'inversione speculare, stampo il tutto su un foglio di acetato trasparente con una stampante laser. Ritaglio il circuito dall'acetato, lo sovrappongo alla basetta, e con un ferro da stiro veccchio, pesante, non a vapore, caldo. Stiro l'acetato sul retro fintantochè il toner si trasferisce dall'acetato al rame, un tuffo nel vecchio percloruro ferrico et voilà e dopo una dozzina di minuti.... Il circuito è fatto.

ciao a tutti
mario

glob
Raffinato Tornitore
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 19, 2014, 20:52
Cita:

Ciao Mario.
il metodo stira ed ammira è anche quello che normalmente uso quando il circuito è un po' più complesso di quello che serve per costruirsi questo generatore di corrente costante. Quello col punteruolo è un metodo che usavo all'epoca dell'articolo (quasi 40 anni fa...) tuttavia è semplice, è efficace, e ti distrae da tutti i pensieri.
Già che ci siamo anticipo che al circuito andrà aggiunto un reostato di potenza per poter regolare anche la tensione e quindi un voltmetro.
Ciao a tutti,
Giuseppe

Rick
Amministratore
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 20, 2014, 08:26
Cita:

Molto bene e tutto molto chiaro ed esaustivo. Grazie infinite per i vostri apporti.
Giuseppe, quando entrerai nel vivo dei tratramenti galvanici magari apri un altro thread su questa sezione. Che so io...'Anodizzazione dell'alluminio' ...'togliere la ruggine al ferro' ecc ecc in maniera che sia tutto logicamente suddiviso per argomenti.
Se poi vuoi fare qualche articolo direttamente nel sito, come ha fatto Silvano sulla fusione dei metalli, basta che me lo dici in maniera da predisporre le cose.
Questo vale anche per chi voglia trattare altri argomenti 'compatibili' essendo esperto nella materia specifica. La parola chiave per crescere è CONDIVIDERE :-)

Ciao e grazie.

Rick.

glob
Raffinato Tornitore
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Post Re: trattamenti galvanici
il: May 20, 2014, 18:27
Cita:

Ciao Rick,
come ho precedentemente scritto il prossimo post riguarderà la galvanoplastica: come disporre i pezzi da galvanizzare e alcune accortezze necessarie; quindi fornirò alcune semplici ricette: ramatura, nichelatura, cromatura, non tratterò la argentatura e la doratura perché fanno uso di cianuro di potassio che a contatto anche con la semplice acqua sviluppa gas mortali... Ritengo, quindi, conclusa la parte riguardante il generatore di corrente costante, d'altra parte senza di questo non si fa nulla.
Poi farei seguire un nuovo thread: appunto "anodizzazione dell'alluminio"; anche se fa parte delle tecniche di galvanoplastica metterlo in evidenza può giovare.
Comprenderà diversi argomenti: tipi di leghe di alluminio, i trattamenti da fare preventivamente, ed infine la ossidazione vera e propria e qualcosa sulla colorazione degli ossidi, questo almeno nelle intenzioni... Che ne pensi?
Saluti,
Giuseppe

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